Volevo dire a Galimberti, che dice che ai suoi tempi non c’erano tutte queste problematiche di apprendimento e che basta un pò di impegno e via, che ai suoi tempi (appena appena 80 anni fa!!) non c’erano nemmeno i tumori.
Quindi che si fa??
Torniamo indietro a quando i bambini venivano messi in punizione e di tumore si moriva senza capire nemmeno perchè?
Evitiamo di diagnosticare i tumori e i disturbi del neurosviluppo o ci capacitiamo che la medicina si evolve e i progressi ci portano ad avere diagnosi più specifiche, in modo che si possa intervenire in maniera veloce?
Come può un saggista, filosofo, psicoterapeuta (così si dichiara) fare affermazioni di questa gravità?
E non è la prima volta che spara ste cazzate eh.
Quando dici che la pensione dovrebbe arrivare quando sei ancora lucido cosi da evitare di far danni.
E chest è!!