E anche oggi hanno confermato quello che sono e non hanno voluto stupirci con effetti speciali.
Sempre loro, i meravigliosi docenti della scuola italiana.
E chest è!!
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Gentili Professori, sono Lucia Fusco, la logopedista di A…………
Scrivo questa mail, autorizzata dalla famiglia, seriamente preoccupata proprio come la famiglia.
A………. sono molte settimane se non mesi che accusa diversi malesseri, non ho voglia di alzarsi dal letto la mattina, sorride a stento, non esce di casa, accusa malori diversi e nonostante io abbia insistito molte volte non mi ha mai raccontato nulla.
Ha provato a negare i fatti anche con le evidenze sotto gli occhi, cioè con le verifiche cartacee compilati a penna.
Vorrei far presente che ieri, con le prove in mano, A………., a seguito della mia insistenza e di spiegazioni evidenti, si è confidato liberandosi di questo peso che non riusciva a dire nemmeno a noi, perché preoccupato probabilmente che succedesse qualcosa a scuola o che avesse ripercussioni sui suoi esami, che lo terrorizzano a morte dal primo giorno di scuola.
Ci auguriamo davvero sia una sua impressione e null’altro.
Ieri si è liberato, ha finalmente detto che non gli vengono dati i file in digitale e che lui non ho il coraggio di chiederli.
Si è liberato e oggi finalmente sorrideva.
Avete avuto modo lo scorso anno di verificare che A……… studia molto bene con il computer, ed è per questo che mi chiedo per quale motivo quest’anno le cose siano cambiate, senza consultare né la specialista né la famiglia.
Possibile che non vi siate accorti di questa forte demotivazione/angoscia che sta vivendo A……….?
Possibile che non vi siate fatti domande a fronte del suo rendimento calato così di improvviso?
Possibile che si decida di inficiare proprio il terzo anno della scuola media, alla fine del quale A…….. dovrà sostenere un esame?
Potete aiutarci a capire cos’è accaduto e per quale motivo nessun docente si è sorpreso del fatto che A……… lavorasse senza il computer e nemmeno che avesse un rendimento scolastico così basso? Aiutateci perché brancoliamo nel buio. Davvero. Ve ne saremmo grati.
Cordialmente. Lucia Fusco.