Avete rotto le scatole con la storia “della sovraesposizione a tablet e dispositivi”

DA UN POST DI Antonella Garizzone

Ho bisogno di dire questa cosa! Chi condivide condivide, chi no, s’attacca! Avete rotto le scatole con la storia “della sovraesposizione a tablet e dispositivi”! E le avete rotte proprio voi! Persone “di scuola”, dirigenti, docenti pedagogisti e ministri! A scuola i dispositivi restano e sono uno strumento! Equiparabili a libri e quaderni! I nostri figli sono nativi digitali! Se proprio volete disquisire e legiferare fatelo sul tempo libero che bambini e ragazzi ci passano sopra! Ma lasciate stare gli strumenti! Perché, vi spiego, questo denota e manifesta solo una infinita  ignoranza da parte vostra e un’ ammissione di grande incapacità professionale e “umana” nel non distinguere l’ utilizzo di uno strumento per quello che è, da ciò che invece la vostra mente generalizza! P.s. so perfettamente che l’ utilizzo di tutti questi punti esclamativi non favorisce l’espressione della mia conoscenza linguistica …ma quella del mio giramento di scatole sicuramente sì! Ricordatevi di togliere anche gli occhiali e le stampelle al prossimo turno, ci teniamo all’ uguaglianza e al corretto sviluppo dell’ omologazione delle capacità degli studenti. Del resto chi è neurodivergente non dovrebbe nemmeno stare in classe con gli altri perché crea “fastidio e difficoltà”…ma sempre ai docenti e quasi mai ai compagni! Chissà perché? Lucia Fusco