ll malcostume della scuola italiana. (Ep. 8)

Quando in una scuola fai molti corsi di formazione, con una preside eccellente, e i docenti collaborano meravigliosamente, ti fanno complimenti e ti dicono cose meravigliose per come stanno aiutando i bambini in classe.
Poi al cambio preside regrediscono tutti e danno i numeri chiedendo cose folli e affermando che fanno solo quello che dice il medico della asl e che c’è scritto sulla diagnosi. Scioccante è dir poco. Pare poi che dimentichino la tanto rivendicata e millantata libertà di insegnamento.

Ma come si può essere così infimi e meschini!?
Ma la scuola che afferma che al bambino consentirà l’uso solo degli strumenti che sono elencati nella diagnosi, ma di preciso che tara mentale ha??
Ma queste scuole sono davvero convinte che un medico nella diagnosi debba inserire un pdp completo, avendo visto il bambino tre volte e non avendo mai lavorato con lui!??
Ma davvero, avendo presente i pdp che sono lunghi 15 pagine, sono convinti che i medici debbano elencare per filo e per segno tutti gli strumenti di cui nemmeno conoscono l’esistenza!??
Come mi disse la neuropsichiatra migliore che conosca alcuni anni fa ‘io inserisco in diagnosi la legge 170, le linee guida e scrivo che ha bisogno di strumenti “genericamente”, mettendone qualcuno. Non posso elencarli tutti, sarebbe impossibile, e poi i bambini li conoscono i terapisti non i neuropsichiatri.’ E a questi come glielo spieghi???
E perché mai non parlare con la logopedista che col bambino ci lavora magari anche da mesi!? Io mi chiedo….ma che cazz di problema avete per ragionare così di me**a????

Oggi spero finisca perché sto per vomitare!
E chest è!!