Il malcostume della scuola italiana. (Ep.2)

Brevi e chiare nozioni. Sarà chiaro?
Speramm!! E che non resti solo una speranza!!
E chest è!

Salve Professoressa! Conosco tutto quello che ……….. ha sul computer perchè gliel’ho scaricato e installato io, compresi i libri digitali che ha da luglio. E insieme abbiamo avuto modo di visionare e usare gli strumenti per la scuola.
La questione è che ………. i programmi li usa da un mese assiduamente e costantemente, perchè alle scuole elementari gli facevano “percepire” che non andasse bene e lui, mortificato, ci ha rinunciato per non discutere ogni giorni con le maestre.Quindi bisogna avere un attimo di pazienza, sia con l’uso che con le procedure di salvataggio dei vari file e magari anche con l’organizzazione del lavoro, sta imparando perchè finora gli è stato proprio proibito e adesso stiamo facendo corse contro il tempo. A casa lo ha usato ma comprenderà che se le maestre volevano il cartaceo imponendolo, lui ha lavorato poco sul computer, che fargli fare due volte i compiti per farlo allenare sarebbe stata una cosa folle del tutto.

Per l’organizzazione dei giorni mi risulta strano perchè ha il diario digitale sul quale appuntare tutto, ma verificheremo e controlleremo meglio. Questo per i dsa è un problema notevole, come si sa, ma ci lavoriamo.
Mi dice che si distrae “dietro” il computer, che cosa intende?? Si distrarrebbe comunque anche non dietro il computer visto che ha un deficit di attenzione diagnosticato e molto ben spiegato in diagnosi, il computer c’entra poco, mi creda.In ogni caso lui deve usarlo nei momenti di lavoro, come gli altri usano il quaderno. Quando non si lavora può chiuderlo.

All’inizio dell’anno ha lavorato “bene” sul cartaceo perchè veniva da ben oltre tre mesi di vacanza, di riposo, e di uso del computer per fare i compiti estivi, quindi riposato e tranquillo senza aver toccato lo strumento grafico, che per i disgrafici rappresenta il demonio. Se scrivesse usando la penna tutti i giorni dopo una settimana sarebbe infernale il quaderno, a livello di errori e di tratto grafico, cosa che renderebbe per lui incomprensibile e poso “studiabile” il tutto.
I dislessici fanno tutto sul computer, lavorano col digitale che da loro il senso dell’ordine e dell’efficienza, avere metà compiti sul cartaceo e metà sul quaderno (non fruibili e controllabili dal lettore vocale o dal correttore ortografico) gli creerebbe solo una confusione inutile, che possiamo evitare tranquillamente. Inoltre cosi non dimenticano nulla, altra cosa che rappresenta un problema per i dsa. L’organizzazione del materiale. Ma cosi superiamo la cosa facilmente.

E proprio perchè usa il computer che non ha diario e quaderno cartaceo.
A cosa servirebbero???
Non credo voi vogliate dirmi che “deve” allenarsi con la penna, quello lo ha fatto alla materna e nei primi anni delle elementari e il risultato non è stato dei migliori, come si può evincere facilmente.
Alla scuola media si studia, si imparano nuove e interessanti discipline, la mole di studio aumenta e deve avere modo e possibilità di studiare al meglio delle sue capacità, senza accumulare lacune perchè comprende poco ciò che legge o perchè scrive male e fatica a prendere appunti, perdendo pezzi per strada. L’importante è che impari, non che si alleni alla scrittura.L’allenamento alla manualità lo fa fuori dalla scuola con mille attività che la famiglia gli fa fare (su consiglio degli esperti) e lo fa con me in terapia. A scuola lasciamo che impari il più possibile che, vista la sua enorme intelligenza, sono certa saprà darci grandi soddisfazioni!

Gli strumenti che ………. usa li trova sul computer, sono tutti li pronti all’uso, nella cartella SCUOLA/STUDIO, che per lui è pari allo zaino dove ha tutto riposto ordinatamente.Matematica, geometria, italiano, dizionari digitali, lettori vocali, programma per fare mappe bellissime, programmi per fare grafici, ecc ecc ….ha tutto ciò che gli occorre per compensare la caratteristica che ha e per studiare nella maniera più serena possibile, come dovrebbe essere per tutti i bimbi.
Credo sia tutto.

Se occorre altro sono qui.
Le auguro buon lavoro.
Lucia.