Il paradosso della Regione Lazio sulle diagnosi DSA.

La regione Lazio ne ha pensata un’ altra, tanto per mettere in difficoltà chi, come le famiglie, ha necessità di supporto dalla scuola.
E probabilmente anche per rifocillare le casse dei tanti e vari centri che spuntano come funghi e pullulano di gente spesso troppo poco qualificata, così per dire.

Dal 21 luglio nella regione lazio saranno valide solo le diagnosi DSA che siano stilate da un centro accreditato. Che poi…..che il centro sia accreditato ma magari ci lavorano neolaureati che poco sanno, poco importa.

Invece uno specialista che ha fatto diagnosi per venticinque anni e che al momento non ha l’accreditamento (perchè magari ha cambiato struttura ma l’avrà quindi è questione di pochi mesi) attualmente non vale una ceppa.

Quindi se abbiamo una diagnosi fatta dallo specialista che fino al 20 luglio faceva diagnosi eccellenti, ora risulta essere una diagnosi di m***a, da non prendere in considerazione, anzi da ignorare proprio e cestinare. E la cosa allucinante è che la scuola anziché invocare la libertà di insegnamento (come troppo spesso fa quando le conviene) e l’applicazione della legge (una su tutte la 170/2010) attuando, ad esempio, l’uso di TUTTI gli strumenti necessari, pensa bene di rifiutare la diagnosi e di togliere tutti gli strumenti al bambino in questione.

La cosa bella è che la scuola dice “Signora torni con la firma del centro accreditato e consentiremo l’uso di tutti gli strumenti.“.

Basta solo quella firma per cambiare lo stato dei fatti che condiziona la riuscita, il successo e la serenità di un bambino a scuola.
Come se il bambino, con tanto di diagnosi e di difficoltà evidenti e messe nere su bianco in maniera chiara e precisa, non contasse un emerito ca**o!!!

Io forse sembrerò esagerata, ma non vi vergognate nemmeno un po’ a fare questa cosa??
Ma non vi sentite nemmeno un po ridicoli a mettere voi stessi in una situazione cosi di poco conto???
Cioè voi non valete niente come docenti, e una firma decide tutto, anche come dovete insegnare portando, possibilmente, al successo un bambino??
Ma possibile??
E poi…. se fosse vostro figlio a trovarsi nella stessa situazione??
Sareste disposti ad accettare tanta solerzia nel rispettare una banale e idiota quanto inutile delibera regionale??

Io davvero non comprendo proprio come si possa anche solo pensare di attuare certi comportamenti.
E’ fuori da ogni logica.

N.B. I servizi pubblici nemmeno li commentiamo che tanto risultano troppo spesso inesistenti.
E anche oggi abbiamo visto e sentito il peggio.
E chest è!!